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FAQ

Il CD rec (che sta per “recordable” ossia registrabile) è del tutto simile a quello vergine che puoi comprarti in negozio e masterizzarti con il tuo pc. Ovviamente c’è una certa differenza se li facciamo noi: la superficie è printable e la stampiamo in digitale con la tua label, lo masterizziamo con torri multiple professionali, ti stampiamo le parti cartacee o cartotecniche, bolliniamo e confezioniamo e poi te li spediamo. Fai bene i conti di quanto ti costa fare tutto da te…. Invece, Il CD Audio o ROM è un prodotto industriale che non potresti mai farti da solo. In modo molto sintetico la replicazione industriale comporta, a partire dal tuo master, la creazione di uno speciale disco di vetro (il glass master) sul quale vengono riversate tutte le informazioni contenute nel master per poi creare, attraverso un complesso procedimento chimico e fisico, gli stampi che verranno utilizzati nelle presse per la realizzazione delle copie del cd o dvd. Una volta terminato il pressaggio i dischi vengono personalizzati graficamente con la stampa serigrafica od offset. Dal procedimento industriale, quindi, si ottengono dischi finiti, con il contenuto già al loro interno e la personalizzazione grafica. Qualitativamente ci sono alcune differenze. La stampa digitale ink sul printable del CD rec è sensibile al bagnato (può “sbavare”) quella serigrafica del CD rom no. Il Cd rom è più resistente a rigature e sul retro riporta, nel ring, i dati di quella specifica produzione. In poche parole è un prodotto “industriale”. il CD rec no.

Domanda corretta. Dipende da alcuni fattori. In particolare: da quante copie ne vuoi fare; da che budget ti sei dato; da quanto tempo hai a disposizione; da cosa ne devi fare.

Andiamo per ordine. A partire dalle 300 copie il costo unitario dei CD rom è più basso e quindi non ha senso scegliere i rec. Ma la produzione dei rom comporta una serie di costi fissi significativi ( i costi d’impianto, le pellicole, il telaio della serigrafia, il glass master); da ciò deriva che per piccole produzioni (50, 100, 200 pezzi) il costo unitario dei supporti diventa molto alto, perché i costi fissi si devono suddividere su poche copie. Il vantaggio dei CD rec è che il loro costo unitario varia in modo meno significativo e quindi puoi decidere di farne un numero di copie molto contenuto. Capisci quindi come la scelta dipende anche e sostanzialmente dal tuo budget.

Anche il fattore “tempo” è importante. La produzione industriale, proprio per gli impianti da realizzare, prende indicativamente dagli 8 ai 12 giorni a seconda del tipo di prodotto. Se hai pochissimo tempo, o se hai il master all’ultimo minuto, una produzione rec può essere fatta in pochissimi giorni; in caso di emergenze anche solo 2 o 3 giorni, in relazione al tipo di packaging che scegli.

Infine la scelta può dipendere anche dall’utilizzo. Se devi fare poche copie, magari come promo o come prodotto di consumo rapido, può essere più sensato utilizzare i rec. Se stai facendo il disco della tua vita, forse è più opportuno “permettersi” una produzione un po’ più professionale. Se sei all’inizio, se vuoi toglierti lo sfizio di avere un disco tuo senza spendere molto allora i rec vanno benissimo. Alla fine, decidi tu.

Sostanzialmente la differenza è che il digifile non comporta l’uso di parti plastiche, il digipack si. Quest’ultimo, infatti, presenta uno o più tray di plastica (neri o trasparenti) sui quali vengono bloccati i cd, mentre il digifile è costituito tutto da cartoncino monopatinato (o dal altri tipi di prodotti cartotecnici) e “porta” il cd o in tasche a taglio o a tunnel.

Non sono infinite ma molto numerose. Quelle fondamentali, parlando di cartotecnica per cd, sono la verniciatura lucida od opaca e la plastificazione, anch’essa lucida od opaca. Le tecniche con cui viene rifinito il cartoncino monopatinato sono diverse (passaggio UV, vernice a dispersione, hydrolack ecc). Le nostre offerte standard prevedono la finitura lucida. A semplice richiesta forniamo quotazioni per finiture opache o plastificazioni.

I prodotti di cartotecnica, come digifile e digipack, vengono prodotti a partire da un cartoncino che viene stampato steso (aperto) e poi piegato lungo l’asse più lungo e incollato. Naturalmente per poter essere piegato viene tagliata la costina interna. Normalmente si stampa solo un lato del cartoncino originario (da ciò “4/0” quindi quadricromia da una parte e nulla dall’altra) e questo implica che la costina interna resta bianca (vedi foto) dato che il lato interno del cartoncino non è stato stampato.

Compreso cosa significa “stampa 4/0” (vedi sopra) è facile capire che se si desidera avere la costina interna non bianca ma colorata (un solo colore) sarà necessario stampare anche l’interno del cartoncino, da cui “4/1”. Infine se si desidera ottenere l’effetto di “continuo” nell’immagine stampata sulle ante e anche sulle costine interne sarà necessario stampare “4/4” ossia l’intera immagine a colori su entrambi i lati del cartoncino; in questo modo l’immagine avrà un effetto di continuità anche all’interno della confezione.

Quando hai scelto il tipo di packaging, quindi il tipo di prodotto cartaceo o cartotecnico che desideri, ti mandiamo le dima con tutte le caratteristiche per realizzare ex novo i file grafici da stampare oppure per controllare che quelli che hai realizzato siano corretti e pronti per la stampa. Naturalmente ogni scambio avviene via internet, o con le mail o con i vari sistemi di trasferimento file (wetransfer, jumbo mail ecc.).

Ci sono diverse possibilità. La meno comoda consiste nello spedirci il master fisico via posta, in due copie identiche. Oppure, ed è la cosa migliore, ci mandi il tuo master in formato DDP (lo standard ormai più diffuso fra gli studi di registrazione) e noi da quello produciamo il glass master.

In senso generale ogni produzione audio implica, per legge, la richiesta della licenza e il connesso ottenimento dei contrassegni (i “bollini”) da apporre sulle confezioni prodotte. Noi, come azienda certificata, siamo in grado di gestire ogni problematica legata alla S.I.A.E.. In dettaglio forniamo i moduli corretti, aiutiamo nella compilazione se richiesto (anche telefonicamente in tempo reale, che in caso di dubbi è la cosa migliore), presentiamo per tuo conto la domanda alla S.I.A.E., ritiriamo i bollini al tuo posto e li applichiamo. Naturalmente il costo in sé dei bollini è a tuo carico così com’è intestata a te la fattura S.I.A.E., essendo tu il “produttore” del cd.

Il costo in sé dei contrassegni, inteso come costo fisico dei bollini da applicare sulle produzioni, è molto basso: € 0,0181 se i cd sono dati in omaggio, € 0,031 se invece vengono venduti. Se tu non sei un autore tutelato, se ì brani sono suonati da te e/o dalla tua band, se le canzoni/musiche sono tue/vostre o sono fuori diritti (tradizionali, antiche, popolari ecc.) allora non c’è altro costo. Se invece i brani non sono tuoi/vostri e sono di autori tutelati e registrate allora vi sono dei diritti da pagare. La cifra dipende da vari fattori, a cominciare ovviamente dal numero dei brani.

Se la tua produzione non contempla diritti da pagare, e quindi il costo dei tuoi bollini è al massimo di 31,00 € (1000 contrassegni per la vendita) come ulteriore servizio e per velocizzare la produzione li anticipiamo noi alla S.I.A.E. e poi ti facciamo una fattura dello stesso importo, che puoi bonificarci con calma. Se invece la tua produzione implica costi legati a diritti allora, una volta ricevuto il totale dalla S.I.A.E., te lo giriamo con l’indicazione dell’IBAN da bonificare e la causale da inserire. Quando riceviamo la fattura originale della S.I.A.E. te la giriamo via mail.